Azienda

L’Azienda Sanitaria Locale n. 5 di Oristano è stata istituita ai sensi dell’art. 9 della Legge Regionale 11 settembre 2020, n. 24 della Regione Autonoma della Sardegna ed è dotata di personalità giuridica pubblica e autonomia organizzativa, amministrativa, tecnica, patrimoniale, per assicurare l’assistenza sanitaria, collettiva in ambiente di vita e di lavoro, l’assistenza distrettuale e l’assistenza ospedaliera.
L’Azienda è parte integrante del sistema del Servizio Sanitario della Regione Autonoma della Sardegna e del sistema del Servizio Sanitario Nazionale.
La sede legale è situata a Oristano, in via Carducci, n.35.
Le sedi operative sono dislocate sul territorio in funzione delle esigenze e dei bisogni sanitari della popolazione.

Documenti

Atto aziendale Asl 5 Oristano

Delibera di adozione dell’Atto aziendale Asl 5 Oristano

La missione dell’Asl n.5 di Oristano è quella di garantire la promozione, il mantenimento e il miglioramento della salute, sia individuale che collettiva, della popolazione e i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza, economicità, adeguatezza e qualità.

L’Ufficio Relazioni con il Pubblico è il luogo di incontro tra i cittadini e l’Asl 5 di Oristano, istituito per facilitare la comunicazione e la partecipazione fra l’azienda sanitaria locale e i suoi utenti.

L’Ufficio stampa e comunicazione rappresenta il punto di riferimento dell’Asl 5 di Oristano nei rapporti con gli organi di informazione e e cura la comunicazione istituzionale dell’Azienda.

La modulistica a disposizione degli utenti: per utilizzarla è necessario stampare il modulo e compilarlo in ogni sua parte.

Missione 6, Componente 2, Investimento/subinvestimento 1.1.2 – Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero – Grandi apparecchiature sanitarie

Il PNES – Programma Nazionale Equità nella Salute, previsto nell’Accordo di Partenariato dell’Italia sulla Programmazione della politica di coesione 2021-2027, si pone l’obiettivo di rafforzare i servizi sanitari e renderne più equo l’accesso in sette Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.