ASCoT: nuovo servizio a Siris, chiusure a Busachi e Villaurbana
Nell’ambito del progetto pilota degli ASCoT da martedì 30 gennaio, un nuovo servizio per i pazienti fragili di Siris. Mercoledì 31 gennaio chiusi gli ambulatori di Busachi e Villaurbana.
Un nuovo servizio per i pazienti fragili in Marmilla. Lo comunica la direzione generale della Asl 5 e l’ufficio di integrazione ospedale-territorio.
SIRIS Da martedì 30 gennaio, un nuovo servizio a Siris, con la presenza di un medico nell’ambulatorio in via Nazionale 19, dalle ore 14,30 alle ore 16,30. Il servizio è rivolto esclusivamente ai pazienti fragili e non autosufficienti del paese, impossibilitati a recarsi presso gli ASCoT di Gonnoscodina e Masullas. Le date di aperture successive saranno comunicate nelle prossime settimane.
BUSACHI L’ambulatorio straordinario di comunità territoriale di Busachi, in via Satta 39, rimarrà chiuso mercoledì 31 gennaio, per indisponibilità del medico. Il servizio è rivolto ai pazienti rimasti senza medico di base di Busachi, Neoneli, Ula Tirso e Fordongianus.
VILLAURBANA L’Ascot, in via Ottorino Angius 5, rimarrà chiuso mercoledì 31 gennaio, per indisponibilità del medico. Il servizio è rivolto ai pazienti senza medico di famiglia di Villaurbana, Siamanna e Siapiccia.
GLI ASCOT Sono 24 gli ASCoT nella provincia di Oristano: Arborea, Ardauli, Baratili, Bauladu, Busachi, Fordongianus, Ghilarza, Gonnoscodina, Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Milis, Narbolia, Nurachi, Oristano, Samugheo, San Vero Milis, Seneghe, Simaxis, Terralba, Tramatza, Uras, Villaurbana, Zeddiani. I cittadini, privi del medico di famiglia, muniti di tessera sanitaria, possono recarsi gratuitamente presso le strutture nei giorni e negli orari pubblicati sul sito www.asl5oristano.it per richiedere prescrizioni mediche, visite urgenti e non urgenti, rinnovo di piani terapeutici, raccolta dei fabbisogni domiciliari (inserimento in ADI, attività domiciliari programmate, prestazioni integrative programmate), certificati di malattia e ogni altra prestazione riconosciuta dagli Accordi Collettivi Nazionali.
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