Dalla prossima settimana le nuove commissioni per l’invalidità
La rassicurazione della direzione generale della Asl 5 di Oristano: “Dalla prossima settimana saranno pienamente operative le nuove commissioni per il riconoscimento degli stati di invalidità civile”. L’azienda sanitaria oristanese è stata la prima fra le Asl sarde ad aver approvato un nuovo regolamento per il funzionamento delle stesse commissioni.
“Dalla prossima settimana a lavoro le nuove commissioni per il riconoscimento degli stati di invalidità civile”. Lo assicura la direzione generale della Asl 5 di Oristano. Il direttore generale, il dottor Angelo Maria Serusi, ha precisato: “Oggi è stata pubblicata la delibera per la costituzione di nuove sei commissioni, quattro nel distretto di Oristano, 1 a Ghilarza-Bosa e 1 nel distretto di Ales-Terralba. La direzione generale ha lavorato alacremente in queste ultime settimane per raggiungere questo risultato, conscia delle migliaia di domande in attesa di essere evase”. E’ stato anche prorogato il termine di una decina di giorni per la raccolta delle manifestazioni di interesse per il personale interno ed esterno all’azienda, disponibile a far parte delle commissioni, perché le richieste arrivate erano insufficienti. “Dalla prossima settimana le sei commissioni saranno pienamente operative con il personale interno della Asl 5 di Oristano e con personale esterno”, ha aggiunto il dottor Serusi, “ricordiamo che il servizio non è mai stato sospeso relativamente alle richieste dei pazienti fragili. Ed è anche bene precisare che la Asl 5 di Oristano ha approvato un nuovo regolamento prodromico alla ripresa delle attività delle commissioni in seguito ai rilievi dei collegi sindacali di tutte le Asl sarde. Un regolamento indispensabile a superare gli ostacoli normativi rappresentati dagli organismi predetti”. La Asl 5 di Oristano è stata la prima azienda sanitaria locale in Sardegna ad approvare questo regolamento, adottato successivamente anche da altre altre Asl isolane. Il direttore generale ha chiosato: “A questa direzione generale non piace il verbo promettere, ma preferisce il verbo impegnarsi. E tutto questo rappresenta un impegno concreto per smaltire l’arretrato relativo alle richieste del riconoscimento di invalidità civile”.
Ultima modifica