Laconi, sopralluogo della Direzione Asl alla Casa della salute
La direzione Asl in visita insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali alla struttura sanitaria del Sarcidano: l’obiettivo è quello di creare un presidio stabile, con la valorizzazione della figura degli infermieri che lavoreranno in sinergia con gli specialisti e con l’assistenza domiciliare integrata.
Si è svolto questa mattina il sopralluogo alla Casa della salute “Teresa Sarti Strada” di Laconi da parte dei rappresentanti della direzione Asl Oristano e degli amministratori locali del territorio.
Il manager della Asl 5 Angelo Serusi, affiancato dal coordinatore dell’ufficio per l’integrazione ospedale-territorio Alessandro Baccoli, dal direttore del distretto socio-sanitario di Ales-Terralba Andrea Paolo Floris, del responsabile dell’area tecnica Daniele Saba e della direttrice del Servizio delle professioni sanitarie Barbara Collu, è stato accompagnato nella visita dal sindaco di Laconi Salvatore Argiolas e dal presidente del comitato di distretto socio-sanitario, primo cittadino di Ales, Francesco Mereu.
Constatate le condizioni ottimali dello stabile, completamente ristrutturato dalla Asl di Oristano dopo il passaggio di consegne dalla Asl di Nuoro, il direttore generale ha delineato i progetti in cantiere per la struttura.
«L’obiettivo è quello di creare un presidio stabile, che passerà per la valorizzazione della figura degli infermieri, che lavoreranno in sinergia con gli specialisti e con l’assistenza domiciliare integrata per portare i servizi non solo all’interno di questa struttura sanitaria, ma a casa del paziente – ha spiegato il direttore Serusi -. Naturalmente la riorganizzazione andrà studiata in funzione delle necessità dettate dal quadro epidemiologico e demografico del territorio, ma stiamo già lavorando, con il Servizio delle professioni sanitarie, al progetto che avrà come punto d’arrivo l’infermiere di comunità».
Quella dell’infermiere di comunità è una figura in grado di sostenere, assistere e accompagnare il paziente, in particolare quello con patologie croniche o disabilità, e chi se ne prende cura direttamente sul territorio e all’interno dell’ambiente familiare, così da evitare ricoveri impropri: «Si tratta di un progetto in cui crediamo e in cui possiamo realmente mettere in gioco le nostre competenze e professionalità» ha specificato la dottoressa Collu.
A questo progetto si affiancherà la ricerca di specialisti ambulatoriali da destinare alla struttura territoriale di Laconi: «Prossimamente si procederà alla pubblicazione delle ore di specialistica ambulatoriale – ha chiarito il dottor Baccoli – Ricercheremo dei medici nelle branche più richieste della popolazione anziana, come cardiologia, neurologia e diabetologia. Sappiamo bene che non è semplice, in questo periodo, incontrare la disponibilità di specialisti, ma non lasceremo nulla di intentato».
Per ciò che riguarda la sosta dei pazienti all’esterno in attesa dell’arrivo del medico, dal direttore del Distretto sanitario Floris è arrivata la rassicurazione che in tempi brevissimi gli utenti potranno attendere non più all’aperto, ma nella sala d’aspetto interna, così da evitare l’esposizione agli agenti atmosferici.
Soddisfazione per gli esiti del sopralluogo e per gli impegni presi dalla direzione Asl è stata espressa dal sindaco di Laconi Argiolas, che ha condiviso le prospettive di riorganizzazione della struttura, e dal presidente del comitato di distretto Mereu, che ha sottolineato l’impegno già dimostrato dalla direzione Asl 5 sulla vicenda dell’assistenza primaria nel terralbese e sul poliambulatorio di Ales, dove sono stati di recente avviati i lavori di ristrutturazione.
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