Neurologia, rafforzato il servizio all’ospedale San Martino
Il Servizio di Neurologia dell’ospedale San Martino di Oristano si rafforza. Grazie all’arrivo di tre nuovi medici, che si aggiungono allo specialista già presente, il servizio è stato implementato e oggi sono diverse le prestazioni garantite ai pazienti con patologie neurologiche.
Il Servizio di Neurologia dell’ospedale San Martino di Oristano si rafforza. Grazie all’arrivo di tre nuovi medici, che si aggiungono allo specialista già presente, il servizio è stato implementato e oggi sono diverse le prestazioni garantite ai pazienti con patologie neurologiche.
Negli ambulatori del Servizio, che ha sede al terzo piano del San Martino, possono essere trattati i soggetti che soffrono di malattie come l’epilessia, la miastenia, il Parkinson. Qui vengono effettuate sia le visite ambulatoriali per epilessia e disturbi del movimento, sia gli accertamenti presso i laboratori di Neurosonologia ed Elettroencefalografia. Le prestazioni sono prenotabili tramite Cup (Centro unico di prenotazione) su prescrizione del medico curante.
A breve diverrà operativa anche la sezione di Neurofisiologia Clinica sia nella sua componente ambulatoriale, dove saranno esaminate le neuropatie periferiche e la miastenia gravis, che strumentale, con esami sulla velocità di conduzione e l’elettromiografia.
Le prestazioni dedicate ai pazienti non ricoverati si sommano alle consulenze e agli esami effettuati per il Pronto Soccorso e per i degenti dei diversi reparti ospedalieri in regime di urgenza e di elezione.
«Siamo nella fase embrionale di un progetto di riorganizzazione della Neurologia – è il commento della Direzione aziendale ASL Oristano – un progetto che si avvarrà delle competenze di professionisti, alcuni dei quali con una lunga esperienza maturata nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari, in grado di offrire specifici contributi in aree strategiche quali le patologie del sistema nervoso periferico, la malattia di Parkinson, i disturbi del movimento, le patologie vascolari. Con la possibile ulteriore implementazione dell’organico e la riorganizzazione degli spazi, l’offerta potrà essere progressivamente e gradualmente ampliata ai pazienti affetti da altre patologie attualmente non trattate sul territorio».
Ultima modifica
11 Luglio, 2022