Neuropsichiatria infantile, in servizio quattro nuove professioniste

Il servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza della Asl 5 di Oristano si rafforza con l’ingresso di due nuove neuropsichiatre, di una tecnica della riabilitazione psichiatrica e di un’educatrice. Novità che permetterà una presa in carico più precoce dei piccoli pazienti.

Un momento delle attività nel servizio di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza
Un momento delle attività nel servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza

Il servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Npia) della Asl 5 di Oristano si rafforza con l’arrivo di quattro nuove figure professionali.

La struttura, guidata dalla dottoressa Tatiana Usala e dedicata alla presa in carico dei bambini e degli adolescenti con patologie neurologiche e psichiatriche, dal 10 marzo può contare su una nuova neuropsichiatra, che da questa settimana è stata affiancata da un’ulteriore collega.

Questa non è l’unica novità per la Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza: nei giorni scorsi nella sede di Oristano è entrata in servizio una Terp (tecnica della riabilitazione psichiatrica), professionista che accompagna e supporta i piccoli pazienti nel recupero delle abilità di base, in particolare di quelle relazionali, mentre nella sede distrettuale di Ales-Terralba è arrivata una nuova educatrice.

«L’ingresso delle nuove figure nell’equipe della Npia permetterà una presa in carico più precoce e risposte sempre più appropriate ai bisogni di bambini e adolescenti con disturbi del neurosviluppo, neurologici e  psichiatrici» spiega il direttore generale della Asl 5 di Oristano Angelo Serusi.

Una novità, l’arrivo delle quattro professioniste, che permetterà di dare nuova linfa a un servizio che prende in carico oltre 2.000 piccoli pazienti, distribuiti tra le diverse sedi della provincia.

Con l’ingresso delle due nuove neuropsichiatre, si passerà così a sette medici a tempo pieno indeterminato più due specialiste a tempo parziale, operative nella sede di Bosa, a cui si aggiunge un ulteriore neuropsichiatra e una psicologa che lavorano nell’ambito del progetto regionale per l’identificazione  precoce dei disturbi psicopatologici. Oltre ai medici, nel servizio operano logopediste, educatori, fisioterapiste, assistenti sociali e psicologi.

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Ultima modifica

21 Marzo, 2025