Nuovo ambulatorio straordinario di comunità a Narbolia
A Narbolia il servizio sarà operativo il martedì, dalle ore 14.00 alle 19.00, e il mercoledì, dalle ore 9.00 alle 14.00. A Tramatza il servizio sarà aperto nei giorni di martedì, dalle 14.00 alle 19.00, giovedì, dalle 9.00 alle 19.00, e venerdì, dalle 9.00 alle 14.00. Si lavora per l’apertura di un Ascot a Solarussa.
Ascot Narbolia
A partire da martedì 18 aprile sarà operativo a Narbolia, nella sede di via Principe Amedeo, n. 1, un nuovo ambulatorio straordinario di comunità territoriale (Ascot). Il servizio sarà operativo nei giorni di martedì, dalle ore 14.00 alle 19.00, e mercoledì, dalle ore 9.00 alle 14.00.
L’Ascot di Narbolia, destinato esclusivamente ai cittadini privi di medico di medicina generale residenti nei comuni di Narbolia, San Vero Milis e Zeddiani, garantirà gratuitamente prescrizioni mediche, visite urgenti e non urgenti, rinnovo di piani terapeutici, raccolta dei fabbisogni domiciliari (inserimento in ADI, attività domiciliari programmate, prestazioni integrative programmate), certificati di malattia e ogni altra prestazione riconosciuta dagli Accordi Collettivi Nazionali.
Contestualmente verranno rimodulati i turni dell’ambulatorio straordinario di comunità di Tramatza (che ha sede in via Marconi, n.1), che a partire dalla prossima settimana, sarà aperto per tre turni settimanali, nei giorni di martedì, dalle 14.00 alle 19.00, giovedì, dalle 9.00 alle 19.00, e venerdì, dalle 9.00 alle 14.00. All’Ascot di Tramatza possono fare riferimento i cittadini senza medico di famiglia residenti nei comuni di Bauladu, Milis e Tramatza.
Quello di Narbolia è l’undicesimo ambulatorio straordinario di comunità attivato in provincia di Oristano, dopo quelli aperti nelle scorse settimane nei paesi di Ardauli, Busachi, Fordongianus, Nurachi, Samugheo, San Vero Milis, Simaxis, Tramatza, Uras e Villaurbana, centri nei quali è più accentuata la carenza di medici di famiglia.
“Abbiamo scelto di aprire un nuovo Ascot a Narbolia per venire incontro alle esigenze di un numero consistente di cittadini (oltre 600) privi di medico di medicina generale, in particolare di quelli più anziani e fragili, che potranno trovare una risposta nel proprio paese anziché recarsi nel vicino centro di San Vero Milis, che resta comunque operativo – spiega il direttore generale della Asl di Oristano Angelo Serusi – Sulla base dello stesso principio, abbiamo rimodulato gli orari dell’Ascot di Tramatza, dove quattro turni settimanali, distribuiti su tre giorni, sono risultati sufficienti a soddisfare le richieste degli utenti in base al numero di accessi finora registrati” .
Ascot Solarussa
Parallelamente, la Asl di Oristano è al lavoro per l’attivazione di un Ascot anche a Solarussa, che potrà dare una risposta agli oltre 700 cittadini ai quali, nel rispetto della normativa, è stato necessario revocare il medico di famiglia medica a causa del loro ingresso nella scuola di specializzazione (ingresso che ha determinato per i medici specializzandi la riduzione del numero di assistiti a un massimo di mille pazienti). “Abbiamo richiesto la disponibilità dei professionisti aderenti al progetto Ascot a coprire i turni anche a Solarussa, dove il servizio potrebbe partire già dalla prossima settimana con due turni” spiega il responsabile dell’ufficio per l’integrazione ospedale-territorio della Asl di Oristano Alessandro Baccoli.
Il bilancio dell’attività Ascot
“In linea generale, a poco più di due settimane dall’attivazione del servizio, partito il 27 marzo scorso – conclude Serusi, tracciando un primo bilancio del progetto Ascot – siamo in grado di affermare che il servizio sta ottenendo un ottimo riscontro in termini di accessi e sta offrendo una risposta efficace a quanti sono privi di medico di famiglia, un risultato che abbiamo raggiunto anche grazie alla grande disponibilità e flessibilità da parte dei professionisti aderenti. Naturalmente continueremo a lavorare sul progetto, cercando di apportare tutti i possibili miglioramenti organizzativi e tecnologici per rendere gli ambulatori straordinari ancora più efficienti e rispondenti ai bisogni della popolazione, e ad utilizzare questo strumento straordinario per colmare le lacune assistenziali che di volta in volta dovessero presentarsi”.
Nuovo ambulatorio straordinario di comunità a Narbolia
A Narbolia il servizio sarà operativo il martedì, dalle ore 14.00 alle 19.00, e il mercoledì, dalle ore 9.00 alle 14.00. A Tramatza il servizio sarà aperto nei giorni di martedì, dalle 14.00 alle 19.00, giovedì, dalle 9.00 alle 19.00, e venerdì, dalle 9.00 alle 14.00. Si lavora per l’apertura di un Ascot a Solarussa.
Ascot Narbolia
A partire da martedì 18 aprile sarà operativo a Narbolia, nella sede di via Principe Amedeo, n. 1, un nuovo ambulatorio straordinario di comunità territoriale (Ascot). Il servizio sarà operativo nei giorni di martedì, dalle ore 14.00 alle 19.00, e mercoledì, dalle ore 9.00 alle 14.00.
L’Ascot di Narbolia, destinato esclusivamente ai cittadini privi di medico di medicina generale residenti nei comuni di Narbolia, San Vero Milis e Zeddiani, garantirà gratuitamente prescrizioni mediche, visite urgenti e non urgenti, rinnovo di piani terapeutici, raccolta dei fabbisogni domiciliari (inserimento in ADI, attività domiciliari programmate, prestazioni integrative programmate), certificati di malattia e ogni altra prestazione riconosciuta dagli Accordi Collettivi Nazionali.
Ascot Tramatza
Contestualmente verranno rimodulati i turni dell’ambulatorio straordinario di comunità di Tramatza (che ha sede in via Marconi, n.1), che a partire dalla prossima settimana, sarà aperto per tre turni settimanali, nei giorni di martedì, dalle 14.00 alle 19.00, giovedì, dalle 9.00 alle 19.00, e venerdì, dalle 9.00 alle 14.00. All’Ascot di Tramatza possono fare riferimento i cittadini senza medico di famiglia residenti nei comuni di Bauladu, Milis e Tramatza.
Gli ascot attivi
Quello di Narbolia è l’undicesimo ambulatorio straordinario di comunità attivato in provincia di Oristano, dopo quelli aperti nelle scorse settimane nei paesi di Ardauli, Busachi, Fordongianus, Nurachi, Samugheo, San Vero Milis, Simaxis, Tramatza, Uras e Villaurbana, centri nei quali è più accentuata la carenza di medici di famiglia.
“Abbiamo scelto di aprire un nuovo Ascot a Narbolia per venire incontro alle esigenze di un numero consistente di cittadini (oltre 600) privi di medico di medicina generale, in particolare di quelli più anziani e fragili, che potranno trovare una risposta nel proprio paese anziché recarsi nel vicino centro di San Vero Milis, che resta comunque operativo – spiega il direttore generale della Asl di Oristano Angelo Serusi – Sulla base dello stesso principio, abbiamo rimodulato gli orari dell’Ascot di Tramatza, dove quattro turni settimanali, distribuiti su tre giorni, sono risultati sufficienti a soddisfare le richieste degli utenti in base al numero di accessi finora registrati” .
Ascot Solarussa
Parallelamente, la Asl di Oristano è al lavoro per l’attivazione di un Ascot anche a Solarussa, che potrà dare una risposta agli oltre 700 cittadini ai quali, nel rispetto della normativa, è stato necessario revocare il medico di famiglia medica a causa del loro ingresso nella scuola di specializzazione (ingresso che ha determinato per i medici specializzandi la riduzione del numero di assistiti a un massimo di mille pazienti). “Abbiamo richiesto la disponibilità dei professionisti aderenti al progetto Ascot a coprire i turni anche a Solarussa, dove il servizio potrebbe partire già dalla prossima settimana con due turni” spiega il responsabile dell’ufficio per l’integrazione ospedale-territorio della Asl di Oristano Alessandro Baccoli.
Il bilancio dell’attività Ascot
“In linea generale, a poco più di due settimane dall’attivazione del servizio, partito il 27 marzo scorso – conclude Serusi, tracciando un primo bilancio del progetto Ascot – siamo in grado di affermare che il servizio sta ottenendo un ottimo riscontro in termini di accessi e sta offrendo una risposta efficace a quanti sono privi di medico di famiglia, un risultato che abbiamo raggiunto anche grazie alla grande disponibilità e flessibilità da parte dei professionisti aderenti. Naturalmente continueremo a lavorare sul progetto, cercando di apportare tutti i possibili miglioramenti organizzativi e tecnologici per rendere gli ambulatori straordinari ancora più efficienti e rispondenti ai bisogni della popolazione, e ad utilizzare questo strumento straordinario per colmare le lacune assistenziali che di volta in volta dovessero presentarsi”.
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Ultima modifica
13 Aprile, 2023
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