Progetto Liberi FinalMente: a Bosa una cena di raccolta fondi

Sabato 1 giugno a Bosa una cena di raccolta fondi che servirà a finanziare il progetto “Liberi FinalMente”, per permettere agli utenti del Centro di Salute Mentale di Bosa di proseguire nel percorso teatrale, escursionistico ed esperienziale già avviato nei mesi scorsi con l’ausilio di nuovi strumenti e attrezzature.

Locandina della cena di raccolta fondi per il progetto Progetto Liberi Finalmente

ORISTANO, 30 MAGGIO 2024 – Una cena di raccolta fondi che servirà a finanziare il progetto “Liberi FinalMente”, per permettere agli utenti del Centro di Salute Mentale di Bosa di proseguire nel percorso teatrale, escursionistico ed esperienziale già avviato nei mesi scorsi con l’ausilio di nuovi strumenti e attrezzature.

L’evento, che si è tenuto sabato 1 giugno alle ore 20.30 nella cittadina sul Temo, è stato promosso dal Rotary Club di Bosa, presieduto da Roberto Deiana, con il contributo del Gruppo Scout Bosa 2 e del Circolo Canottieri Sannio, che ospiterà la cena nei propri locali di via Nazionale. Generosa la risposta della comunità, che ha già fatto registrare il tutto esaurito.

«Il progetto “Liberi FinalMente” – spiega la sua referente per la Asl 5 Nives Crobu, educatrice del Csm di Bosa – ha come obiettivo quello di favorire l’inclusione sociale ed abbattere lo stigma che spesso è associato al disagio psichico. Lo facciamo attraverso laboratori e spettacoli teatrali, ma anche escursioni, eventi e iniziative che permettano alle persone con disagio mentale di “uscire allo scoperto”, liberando la propria creatività, salire sul palco, o più semplicemente incontrare e “connettersi” alla comunità».

L’iniziativa promossa dal Rotary non solo ha sposato la storica e consolidata esperienza del teatro, che da anni vede gli utenti del Csm bosano cimentarsi in laboratori e spettacoli, ma la ha arricchita con la proposta di escursioni alla scoperta dei segreti e delle ricchezze del territorio.

Per ciò che riguarda il teatro è in dirittura d’arrivo il laboratorio teatrale diretto dal regista dell’associazione culturale “Elighelande Teatro” di Scano Montiferro Piero Obinu, con il supporto dell’educatrice Nives Crobu e dell’infermiera Antioca Unali, entrambe del Csm di Bosa, che si concluderà a luglio con due rappresentazioni finali, che si terranno rispettivamente a Bosa e a Tinnura. Ma nei mesi scorsi sono state anche organizzate uscite turistiche che hanno coinvolto utenti e operatori del Centro di salute mentale, e soci del Rotary Club dell’isola.

Dunque un’altra occasione di incontro e di scambio fra l’effervescente realtà del Csm bosano e la comunità della Planargia per proseguire in un percorso di inclusione sempre più ricco e vitale.

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