Protocollo d’intesa con la Prefettura per l’assistenza agli stranieri
Un protocollo d’intesa per garantire anche ai cittadini stranieri non in regola con il permesso di soggiorno l’assistenza sanitaria e le cure più urgenti. Lo hanno sottoscritto il direttore generale della Asl 5 Angelo Maria Serusi e il prefetto Salvatore Angieri.

Un protocollo d’intesa per garantire anche ai cittadini stranieri non in regola con il permesso di soggiorno l’assistenza sanitaria e le cure più urgenti. Lo hanno sottoscritto lunedì 14 aprile, nella sede della Prefettura, il direttore generale della Asl 5 Angelo Maria Serusi e il prefetto Salvatore Angieri. Presenti all’incontro anche la direttrice dell’azienda socio-sanitaria oristanese Rosalba Muscas, il questore di Oristano Corrado Marziano, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Giancarlo Sulsenti e il comandante del Reparto Operativo del Comando provinciale dei Carabinieri, il tenente colonnello Paolo Montorsi.
Il senso dell’accordo è quello di assicurare il diritto alla salute alle persone destinate ai Cpr (Centri di Permanenza per il Rimpatrio), temporaneamente presenti nel territorio della provincia di Oristano, sottoponendole alle visite mediche necessarie ad accertarne l’assenza di patologie e di eventuali condizioni di vulnerabilità, come malattie infettive, disturbi psichiatrici, patologie acute o cronico-degenerative, che ne renderebbero incompatibile l’ingresso e la permanenza nelle comunità ristrette, come i Cpr. Grazie alle visite, inoltre, potrà essere loro garantita una presa in carico diagnostica e terapeutica nel caso emergano dei problemi di salute.
Attraverso il protocollo d’intesa, l’Azienda socio-sanitaria oristanese si impegna infatti a effettuare i controlli sanitari presso le proprie strutture anche di notte o nei giorni festivi, nel caso in cui le visite non possano essere programmate preventivamente.
«Il documento sottoscritto oggi in Prefettura è un segnale di attenzione verso i soggetti più vulnerabili, ai quali deve essere garantito il diritto alla salute – afferma il direttore generale della Asl 5 Serusi –. L’Azienda socio-sanitaria è impegnata da sempre, in questo senso, sui temi sociali, per assicurare l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro provenienza geografica, e cercare di trovare un equilibrio fra i bisogni di tipo clinico e terapeutico con quelli socio-assistenziali».
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