San Martino: il 14 marzo “Porte Aperte” in Nefrologia e Dialisi
Giovedì 14 marzo in occasione della Giornata mondiale del Rene “Porte Aperte” nel reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale San Martino di Oristano con controlli e colloqui gratuiti per prevenire le patologie renali. All’interno anche il videoservizio dell’ufficio stampa, che racconta l’iniziativa.
Porte aperte giovedì prossimo, 14 marzo, nella Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale San Martino di Oristano in occasione della Giornata Mondiale del Rene. Che, tradotto in termini di servizi offerti ai cittadini, significa controlli e colloqui gratuiti per prevenire le patologie renali. Anche il presidio ospedaliero oristanese ha aderito dunque alla campagna di sensibilizzazione messa in campo a livello mondiale in occasione della Giornata del Rene per aumentare la consapevolezza di tutti sull’importanza dei reni, ma anche la consapevolezza sui fattori di rischio, su come vivere una malattia renale e su come assumere comportamenti preventivi per evitare le malattie ad un organo fondamentale del nostro organismo.
PORTE APERTE Il 14 marzo nel reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale cittadino “Porte Aperte” per promuovere le buone pratiche per la prevenzione delle malattie renali dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. “Noi medici, insieme agli infermieri, accoglieremo i cittadini e garantiremo loro uno screening gratuito. In ambulatorio faremo un esame delle urine, una misurazione della pressione arteriosa e un breve colloquio”, ha annunciato la dottoressa Patrizia Vatieri, responsabile della Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi del San Martino, “agli utenti sottoposti allo screening verrà rilasciata una scheda con i risultati. In caso di anomalie, saranno invitati a presentarsi per un approfondimento diagnostico”. Non c’è bisogno di prenotazione e durante la giornata sarà anche distribuito materiale informativo con consigli su stili di vita e buone pratiche per prevenire le patologie renali.
PREVENZIONE Perché il rene è davvero un bene prezioso da difendere. “Il fine è proprio questo”, ha concluso la dottoressa Vatieri, “è fondamentale fare una diagnosi precoce di una malattia renale cronica, perché solamente nelle fasi più precoci possiamo intervenire e rallentare la progressione della stessa malattia”.
LA VIDEOINTERVISTA DELL’UFFICIO STAMPA SULL’INIZIATIVA
Ultima modifica
6 Marzo, 2024