«Oltre alle terapie ambulatoriali e alle prime visite urgenti, stiamo anche procedendo al recupero delle visite oncoematologiche già programmate – spiega il dottor Curreli -. I pazienti a cui era stata rimandato l’appuntamento a data da destinarsi non dovranno riprenotarlo, ma semplicemente attendere la chiamata del nostro Cup che provvederà a ricontattarli per fissare una nuova data». Per accelerare i tempi, il servizio ha calendarizzato sette visite di recupero al giorno, che dovrebbero portare in breve ad esaurire le prestazioni in arretrato e riallinearle agli standard.

Quella dell’ematologia non è la sola attività di recupero avviata dall’Unità operativa guidata dal dottor Curreli: dallo scorso mese di settembre, l’assunzione di due nuovi oncologi al San Martino aveva permesso di ampliare il numero di prestazioni erogabili settimanalmente e di procedere rapidamente al richiamo, sempre tramite Cup, dei pazienti guariti in attesa di visita oncologica di controllo. Attualmente tutte le visite di follow up sospese sono state riprogrammate e il recupero è stato completato.

«L’ampliamento delle prestazioni erogate dall’Unità operativa di Oncologia-ematologia del San Martino è un primo importante risultato reso possibile dall’acquisizione di nuovi medici, su cui l’impegno della direzione generale è stato ed è massimo – commenta il direttore generale della Asl 5 Angelo Serusi – ed è finalizzato al potenziamento della filiera oncologica, che resta uno dei nostri obiettivi strategici. Stiamo lavorando in molte direzioni: dalla prevenzione, con il rilancio degli screening oncologici, alla creazione della rete delle cure palliative, passando per il rafforzamento dell’organico, e quindi dei servizi e delle terapie oncologiche».