Servizio Assistenza Protesica e Integrativa

Il servizio eroga le prestazioni di assistenza protesica e integrativa (protesi, ortesi, dispositivi medici, prodotti dietetici) previste alle persone disabili o a quanti ne hanno necessità, anche per un periodo di tempo limitato.

Tempo di lettura
< 1 minuto

Cos'è

Il Servizio sanitario nazionale eroga l’assistenza protesica e integrativa prevista nei Livelli essenziali di assistenza alle persone disabili o a quanti ne hanno necessità, anche per un periodo limitato.

Sono erogati presidi sanitari, quali protesi e ausili, dettagliatamente elencati nel Nomenclatore tariffario.

 

Dove

Sedi:

  • Oristano, via Carducci 41
  • Ales, via IV Novembre 47
  • Terralba, via Rio Mogoro
  • Ghilarza, via Matteotti 27
  • Bosa, via Amsicora

 

A chi si rivolge

Il servizio è rivolto agli assistiti residenti nei Distretti di Oristano, Ales-Terralba e Ghilarza-Bosa con le seguenti caratteristiche:

• soggetti che hanno ottenuto il riconoscimento dell’invalidità (invalido civile, di guerra, di servizio, privo di vista, sordomuto);
• soggetti in attesa di riconoscimento dell’invalidità per i quali l’invalidità è stata già accertata dalla commissione medica o di accertamento dell’invalidità;
• minori di 18 anni (per prevenzione, cura e riabilitazione di una menomazione e/o disabilità permanente);
• ricoverati in strutture pubbliche o private bisognosi di protesi e ausili prima delle dimissioni ospedaliere.

Nello specifico:

a) le persone con invalidità civile, di guerra e per servizio, le persone con cecità totale o parziale o ipovedenti gravi ai sensi della legge 3 aprile 2001, n. 138 e le persone sorde di cui all’art. 1, comma 2, della legge 12 marzo 1999, n. 68, in relazione alle menomazioni accertate dalle competenti commissioni mediche;

b) i minori di anni 18 che necessitano di un intervento di prevenzione, cura e riabilitazione di un’invalidità grave e permanente;

c) le persone di cui alla lettera a) affette da gravissime patologie evolutive o degenerative che hanno determinato menomazioni permanenti insorte in epoca successiva al riconoscimento dell’invalidità, in relazione alle medesime menomazioni, accertate dal medico specialista;

d) le persone che hanno presentato istanza di riconoscimento dell’invalidità cui siano state accertate, dalle competenti commissioni mediche, menomazioni che, singolarmente, per concorso o coesistenza, comportano una riduzione della capacità lavorativa superiore ad un terzo, in relazione alle suddette menomazioni risultanti dai verbali di cui all’art. 1, comma 7, della legge 15 ottobre 1990, n. 295;

e) le persone in attesa di accertamento dell’invalidità per i quali il medico specialista prescrittore attesti la necessità e urgenza di una protesi, di un’ortesi o di un ausilio per la tempestiva attivazione di un piano riabilitativo assistenziale, in relazione alle menomazioni certificate ai fini del riconoscimento dell’invalidità;

f) le persone ricoverate in una struttura sanitaria accreditata, pubblica o privata, per le quali il medico responsabile dell’unità operativa certifichi la presenza di una menomazione grave e permanente e la necessità e l’urgenza dell’applicazione di una protesi, di un’ortesi o di un ausilio prima della dimissione, per l’attivazione tempestiva o la conduzione del piano riabilitativo-assistenziale. Contestualmente alla fornitura della protesi o dell’ortesi deve essere avviata la procedura per il riconoscimento dell’invalidità;

g) le persone amputate di arto, le donne con malformazione congenita che comporti l’assenza di una o di entrambe le mammelle o della sola ghiandola mammaria ovvero che abbiano subito un intervento di mastectomia e le persone che abbiano subito un intervento demolitore dell’occhio, in relazione alle suddette menomazioni;

h) le persone affette da una malattia rara, in relazione alle menomazioni correlate alla malattia.

Hanno diritto ai dispositivi provvisori e temporanei le donne con malformazione congenita che comporti l’assenza di una o di entrambe le mammelle o della sola ghiandola mammaria ovvero che abbiano subito un intervento di mastectomia, le persone con enucleazione del bulbo oculare. Le persone con amputazione di arto hanno diritto al dispositivo provvisorio in alternativa al dispositivo temporaneo.

Cosa offre

Previa prescrizione da parte di un medico di struttura pubblica, il servizio rilascia le autorizzazioni per la fornitura di:

  • protesi
  • ortesi
  • ausili tecnologici
  • dispositivi medici monouso
  • presidi per diabetici
  • prodotti dietetici

Il servizio eroga inoltre un contributo economico per l’acquisto di parrucca in favore delle persone sottoposte a terapia oncologica chemioterapica.

Come accedere al servizio

E’ possibile contattare l’ufficio Assistenza protesica:

  • nelle sedi territoriali
  • telefonicamente
  • via e-mail

Cosa serve

E’ necessario portare con sé:

  • tessera sanitaria
  • documentazione sanitaria e personale

Strutture che erogano il servizio

Documenti

Ulteriori informazioni

Ultima modifica