Sospetta meningite, avviate indagine epidemiologica e profilassi
Un giovane residente a Ghilarza è deceduto questa notte all’ospedale San Martino di Oristano per una sospetta meningite. In corso gli esami di laboratorio per accertare la causa della morte. Avviate l’indagine epidemiologica e la profilassi sui contatti stretti.

Un giovane residente a Ghilarza è deceduto questa notte all’ospedale San Martino di Oristano per una sospetta meningite. Il ragazzo è arrivato in Pronto Soccorso intorno alle ore 2.30 in gravissime condizioni ed è stato ricoverato in Rianimazione, dove è deceduto qualche ora dopo. Sono in corso gli esami di laboratorio per accertare la causa della morte che, in base alla sintomatologia presentata, sarebbe da ricondurre a meningite. La Asl 5 di Oristano, la direzione e il personale tutto, si stringono alla famiglia del giovane ghilarzese per la prematura scomparsa.
In attesa dell’esito degli esami e dell’eventuale identificazione dell’agente patogeno, il Servizio di Igiene e sanità pubblica della Asl 5 di Oristano ha immediatamente avviato, dalle prime ore di questa mattina, l’indagine epidemiologica per identificare i soggetti che negli ultimi dieci giorni sono stati a contatto con il ragazzo e il protocollo per sottoporre a profilassi antibiotica i contatti stretti.
«A questo proposito – chiarisce la direttrice del dipartimento di Prevenzione Maria Valentina Marras – va sottolineato che la malattia si trasmette da persona a persona per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali, che possono essere disperse con la tosse, gli starnuti o mentre si parla. Affinché il contatto avvenga, è necessario essere a contatto stretto (entro i due metri) e prolungato con la persona infetta o trovarsi in ambienti molto affollati.
Contatti stretti
Sono considerati contatti stretti i familiari, i partner o i conviventi del soggetto malato, gli insegnanti e i compagni di classe, i compagni di squadra, i compagni di viaggio nella stessa auto venuti in contatto con il soggetto negli ultimi 10 giorni. Tuttavia, l’essere esposti agli agenti patogeni non comporta necessariamente lo sviluppo della malattia.
Contatti non stretti
Non sono considerati contatti stretti persone venute in contatto occasionalmente con il soggetto infetto (come gli studenti o gli insegnanti della stessa scuola). Per questi, è prevista la sorveglianza sanitaria, da attuarsi in collaborazione con medici di famiglia, pediatri, medici di guardia medica e Ascot – che sono già stati allertati – per la visita e l’eventuale somministrazione di terapia antibiotica in caso di insorgenza di sintomi riconducibili a meningite, come febbre, nausea, vomito, fotosensibilità».
La direzione generale della Asl 5 precisa che, per evitare il diffondersi di ingiustificati allarmismi, occorre seguire unicamente le indicazioni e le prescrizioni del Servizio di Igiene e sanità pubblica, diramate a medici di base, punti di guardia medica, farmacie.
In ogni caso, chi rientrasse nella casistica descritta fra i contatti stretti e non fosse stato ancora chiamato dal Servizio di Igiene Pubblica, può contattare lo stesso servizio alla e-mail [email protected].
Ultima modifica
8 Marzo, 2025